Il Sindaco e alcuni membri della Giunta comunale saranno Villa Sant'Angelo per testimoniare la vicinanza al dolore, l'orgoglio e la forza di credere nella determinazione e nel riscatto, nel primo anniversario del terremoto in Abruzzo.
Anche il Comune di Novedrate parteciperà alla fiaccolata in programma alle 3,32 della mattina di martedì che attraverserà il paese di Villa Sant'Angelo, uno dei più colpiti dal sisma, con i novedratesi hanno stretto un patto di amicizia e di solidarietà concretizzato con la raccolta fondi finalizzata all'acquisto di un motocarro.
Il piccolo comune abruzzese, dopo Onna, è stato uno di quelli che ha avuto il maggior numero di vittime causate dal terremoto: abitato da 450 persone prima del sisma, ha dovuto purtroppo fare i conti con 17 vittime tra cui un bambino di 3 anni e una nonna di 90.
La delegazione novedratese si ritroverà nella chiesa del Borgo Trento da dove partirà la fiaccolata per le vie di Villa Sant'Angelo che si fermerà alle 3,32 per ascoltare il rintocco delle campane suonate in ricordo delle vittime.
Alle 9,30 la Giunta Comunale sarà ricevuta dal sindaco Pierluigi Biondi e parteciperanno alla messa solenne celebrata dal vescovo dell’Aquila, monsignor Giovanni D’Ercole cui seguirà un pranzo comunitario di ringraziamento e di commiato.
«Questa è una prima visita che abbiamo voluto organizzare per rispondere all'invito che ci ha rivolto il comune di Villa Sant'Angelo in occasione del primo anniversario del sisma - ha commentato il sindaco Maurizio Barni prima di partire -, ma in seguito proporremo una vera a propria trasferta per non mancare alla consegna nelle mani del sindaco Biondi del motocarro acquistato grazie anche alla generosità dei novedratesi. Vogliamo estendere l'invito a venire in Abruzzo a tutti quei concittadini, specialmente quelli che si sono dati da fare l'estate scorsa con la raccolta fondi sostenuta dalle associazioni locali e rinforzata dagli stanziamenti deliberati dal comune, per far toccare con mano concretamente in che cosa si è trasformato il loro spirito di solidarietà nei confronti di una popolazione colpita da un evento naturale tremendo che tanto dolore ha portato con sé».